Ricordiamo Alberto. Presentazione di un libro; cena sociale; dj-set e musica dal vivo.

Sabato 17 giugno ricordiamo il nostro caro amico e compagno Alberto con una festa tra amici e amiche presso l’Azienda Agricola “La Gitana” (in località Casette d’Era, via Vicinale Consorziata Vallelunga). Dalle 18.00 presentiamo il libro di Annie Le Brun “L’eccesso di realtà. La mercificazione del sensibile” insieme alla curatrice Martina Guerrini. Alle 20.00  inizia la condivisione del cibo e la cena sociale. A seguire dj-set e musica dal vivo.

NO AL RIGASSIFICATORE – CONTINUIAMO LA LOTTA!

La Federazione Anarchica Elbano-Maremmana e il nuovo Coordinamento Anarchico Toscano promuovono e organizzano per il 27 maggio 3 appuntamenti a Piombino per continuare a manifestare l’opposizione collettiva al Rigassificatore recentemente impiantato a Piombino e funzionante da alcuni giorni. Tutte le info relative agli appuntamenti sono riportate nella locandina allegata.

Terra e libertà. “A tutto gas” (Comunicato).

(Condividiamo qui di seguito il comunicato scritto per promuovere il presidio che si svolgerà a Piombino il 27 maggio contro l’infrastruttura di rigassificazione impiantata a Piombino e operativa da qualche giorno).

Il disprezzo dei potenti verso l’umanità è evidente nella crudeltà delle guerre, nello sfruttamento dei lavoratori, nella violenza verso immigrati, carcerati, donne e ogni soggetto fragile espulso dai loro disegni criminali.

Non ne è indenne l’ambiente: esso non è che la piattaforma sulla quale esercitare il loro DOMINIO. Divorarlo, modificarlo ai fini del profitto, distruggerlo.. I progetti faraonici concepiti (TAV – Ponte sullo Stretto – Rigassificatori, discariche, etc.) non sono che la punta di un iceberg attraverso il quale lo SCIENTISMO applicato dogmaticamente e privato di qualsivoglia valore etico consente accumulo di profitto ed esercizio di potere assoluto e insindacabile.

In questa corsa a divorare uomini e cose sono impegnati politici di breve e lungo corso, holding finanziarie, imprenditori privi di scrupoli, scienziati, professionisti accecati da un delirio di onnipotenza.

Il tutto ipocritamente spacciato ai fini del benessere umano e della salute ambientale.

I frutti di queste scelte sciagurate sono: desertificazione, aumento dell’estrattivismo e della distruzione dei territori, annientamento dell’autodeterminazione sociale e agricola e dei cicli vitali e stagionali, politiche di privatizzazione di semi e acqua, con l’ampliarsi smisurato di un’umanità ridotta allo stato di servitù, oltre che di masse immiserite, costrette all’esodo.

L’impegno e l’azione degli anarchici non possono che essere rivolti contro questa prepotenza, contro l’ignoranza e l’arroganza di grandi e piccoli pescecani, insieme alla loro corte di esperti e giullari.

La nostra resistenza non è solo un germoglio: ha radici ostinate e tenaci, che i potenti non potranno mai estirpare.

Coordinamento Anarchico Toscano

MENTRE LA STRAGE DURA – Presentazione del libro

SABATO 15 APRILE 2023, DALLE ORE 18:00
presentazione del volume:
“MENTRE LA STRAGE DURA” di ERRICO MALATESTA e LUIGI FABBRI
scritti su guerra, pace e rivoluzione (1914-1916)
sarà presente lo storico
MARCO ROSSI
un approfondimento sugli scritti di due grandi figure dell’anarchismo italiano e internazionale sull’internazionalismo versus interventismo bellicista, anche alla luce dell’attuale contesto di militarismo e guerra.

a seguire apericena a sottoscrizione.

(presentazione, aperitivo e sottoscrizione presso la nostra sede).

 

In ricordo di Alberto

Alberto …dolore e tristezza ma anche ricordi che si affastellano nella testa… immagini di piazze in lotta in tanti luoghi diversi con momenti vissuti assieme fatti di tensione nelle strade e però speranze, sorrisi e canti, grida ribelli… Tante situazioni di socialità, esperienze di progettualità, resistenza, contestazione e mobilitazione diretta. E le lunghe discussioni – su qualsiasi cosa – in macchina di ritorno da qualche riunione o iniziativa politica o culturale nelle varie città; incontri e collaborazioni con tanti/e compagni/e nel corso degli anni. Le riunioni caratterizzate spesso da allegria e convivialità ma determinate e profonde con compagni/e che nel tempo hanno attraversato la vita del circolo di Volterra. Su una parete del circolo dedicato al “cavaliere errante dell’anarchia” spicca il manifesto: “Una risata vi seppellirà!”, un “tono” immaginifico, scanzonato e irriverente nello stare assieme nell’impegno politico costante e oltre esso, che penso racchiuda una qualità importante di Alberto, del suo carattere.
Con lui ci incontrammo a Volterra; a livello politico ma ancor più umano, dopo i fatti di Genova nel 2001, tutti e due e insieme ad altri/e rompemmo con una precedente esperienza di impegno politico ma con la convinzione di dare vita ad un nuovo progetto, questa volta anarchico, libertario e socialista… Fu la volta del circolo Kronstadt in zona “giardinetti”, via via l’idea con Alberto era di riprendere e rilanciare l’anima anarchica storica delle botteghe degli alabastrai e del Germinal volterrano dopo anni in parte di oblio, allo stesso tempo attualizzare il pensiero antiautoritario mettendosi in contatto con altre esperienze. Nacque praticamente in contemporanea con il circolo il foglio Kronstadt con una impostazione da un lato comunista-anarchica e dall’altro aperta ad altre correnti e posizioni antiautoritarie di varia matrice; questo foglio poi è andato avanti per quasi una quindicina di anni e Alberto penso ne abbia conservato tutti i file e anche il cartaceo. Il foglio è stato il trait d’union fra Volterra e altre città toscane con vari gruppi e individualità, ma anche al di fuori della regione e Alberto si era prodigato nella tessitura delle relazioni e delle attività grazie anche alla sua peculiare capacità comunicativa e organizzativa.
Quindi la nascita dello Spazio Libertario Pietro Gori nel 2011, esperienza di gruppo con decine di presentazioni di libri su temi storici, filosofici e d’attualità, iniziative politiche e culturali di ogni genere anche con un respiro internazionale – si pensi alla questione palestinese con gli Anarchici contro il Muro invitati a Volterra, si pensi al Chiapas, a Oaxaca insorgente, Occupy Wall Street, le rivolte in Grecia … –  e i banchetti con libri e giornali e i volantinaggi in centro a Volterra ogni settimana per anni; presidi e cortei sul poggio con un protagonismo centrale di Alberto in tutto questo sotto vari aspetti, fino all’ultimo. Sempre attento e pronto a mobilitarsi contro gli apparati totalitari sistemici; si pensi al suo attivismo contro i campi lager per immigrati e le politiche mortifere di respingimento e clandestinizzazione – con una bella iniziativa nei Borghi – e contro la REMS volterrana; si pensi all’impegno anticlericale che sentiva molto – era allergico ad ogni religione costituita e andava fra l’altro fiero della sua felpa “Ni Dieu! Ni Maitre!”, presa penso a Saint-Imier. Le tante iniziative: antimilitariste, antirazziste, antifasciste, antiautoritarie, sul femminismo rivoluzionario, contro la repressione e l’irreggimentazione sistemica. La risoluta critica e ferma opposizione alla gestione statalista del covid, con una sua sospensione senza stipendio dal lavoro per mesi da parte dell’azienda dove lavorava per la sua disobbedienza. Nell’ultimo periodo la denuncia della tortura di stato carceraria. E poi la sensibilità nei confronti dell’ambiente, contro le devastazioni, vedi le discariche e altri disastri nel territorio della Val di Cecina e zone limitrofe.
Aveva un grande amore per la Natura e in particolare per il mare: il mare, diceva, “è il mio orizzonte!”. I monti gli garbavano.. quelli che si affacciavano sul mare. Le selve dell’Alta Val di Cecina erano nel suo cuore e le attraversava spesso con la bici. Discutendo con lui veniva fuori una sua attrazione per il pensiero “primitivista” che secondo me vedeva come un ritorno ad una vita semplice e diretta fuori e contro la tecnocrazia imperante. Era un amante della musica punk nelle sue varie forme, un inossidabile “punkettone” a livello viscerale, ma era anche un amante dei canti ribelli popolari e del blues. Amava i libri; curava con attenzione la libreria e l’archivio del circolo convinto che alla base del cambiamento sociale ci fosse bisogno di ricostruire una cultura popolare dal basso mediante la riscoperta e la sperimentazione sociali. Ed era altrettanto convinto della necessità di sviluppare forme di autoproduzione prodigandosi in tal senso. Dunque lo caratterizzava un ventaglio di pratiche, interessi e curiosità con il desiderio e la volontà di rompere con i tempi e le logiche dettati dall’ordine vigente.
Voglio poi dire che – al di là delle diatribe e scintille politiche e caratteriali nell’aggregato in cui agiva – Alberto comunque ricercava “l’altro” con simpatia, con un sentimento di comunanza solidale e una tensione  utopica e ribelle da condividere con compagni/e in affinità, con un desiderio di autenticità nei rapporti umani; la sua casa fisica e mentale era sempre aperta.
Ci si trovava all’osteria per bicchierate e poi si apriva la sede senza soluzione di continuità nello spirito. In Alberto c’era quella “leggerezza” del vivere che non è superficialità, tutt’altro: è desiderio di vivere una vita piena senza sovrastrutture. Alberto me lo ricordo in primo luogo così, con quell’ironia dissacrante che contagiava, quella voglia creativa per un mondo diverso e migliore dove essere liberi nell’uguaglianza e solidarietà, quella tensione vitalistica e anarchica fuori dagli schemi.
Cito una frase di  Étienne de la Boétie che garbava parecchio ad Alberto:
“Vorrei solo riuscire a comprendere come mai tanti uomini, tanti villaggi e città, tante nazioni a volte, sopportano un tiranno che non ha alcuna forza se non quella che gli viene data, non ha potere di nuocere se non in quanto viene tollerato. Da dove ha potuto prendere tanti occhi per spiarvi se non glieli avete prestati voi? Come può avere tante mani per prendervi se non è da voi che le ha ricevute? Siate dunque decisi a non servire più e sarete liberi!”

Ciao Alberto.

Alessandro per lo Spazio Libertario Pietro Gori

 

Per Alberto (poesia)

Pubblichiamo in questa inserzione l’immaginifica e soave poesia scritta in ricordo di Alberto dall’amico Alessandro Scarpellini.

Per Alberto

Breve sorso di terra
graffi di luna
la vita, compagno.
Compagno di lotte,
di balze
arrossate dal sole,
di silenzi e parole,
di bevute alle stelle
e a un mondo diverso.
E poi tuffarsi
nel mare delle nubi
col sorriso sulle labbra
guardando
gli orizzonti spogliarsi
e divenire per un attimo
il nostro sogno ribelle
di una musica nascosta
segreta, calpestata.
Essere vita.

Alessandro

Ricordando Alberto Gazzarri (1962 – 2023)

Comunichiamo la nostra incessante tristezza per la perdita inaspettata del nostro carissimo amico e compagno Alberto Gazzarri, deceduto all’inizio di questa settimana o alla fine di quella precedente. Aveva sessant’anni ed era uno dei più attivi e cordiali militanti anarchici di Volterra. Si può anche affermare che Alberto era il principale soggetto di riferimento per anarchici, libertari e simpatizzanti di Volterra, delle località limitrofe e della Val di Cecina. Era anche impegnato assiduamente a gestire e mantenere il nostro circolo libertario, lo Spazio Libertario Pietro Gori. Era, soprattutto, un amico a cui ci potevamo affidare per qualsiasi esigenza; un amico a cui potersi rivolgere tranquillamente per qualsiasi motivo; un amico con cui divertirsi e festeggiare. Sarà sempre un grande piacere per noi ricordarlo.

Spazio Libertario Pietro Gori
23 febbraio 2023.

 

MOBILITAZIONE NAZIONALE CONTRO L’ERGASTOLO E IL 41 BIS

Venerdi 3 e sabato 4 febbraio giornate di mobilitazione nazionale contro il 41bis, l’ergastolo e per liberare Alfredo dalla tortura del regime del 41bis. Le iniziative saranno a carattere territoriale. Qui troverete tutti gli appuntamenti: https://www.osservatoriorepressione.info/event/41bis-no-allergastolo-alfredo-41bis/ . A Pisa l’appuntamento è per sabato 4 febbraio alle 11.00 in piazza Ciro Menotti.

La Piattaforma Morire di Pena ha lanciato un appello da firmare e diffondere: https://abolizioneergastoloe41bis.wordpress.com/griglia-di-articoli-3×2/ .

GASVOLTA – Per un approccio critico al consumo

GASVOLTA – Incontro con i produttori

Domenica 27 novembre, dalle 11.30 alle 17, si terrà presso la nostra sede il primo incontro del Gruppo di Acquisto Solidale che si è recentemente formato nella nostra località. Ci incontreremo quindi con i produttori locali per avviare una nuova attività di supporto e condivisione e per promuovere un approccio critico al consumo.
Tutti invitati e tutte invitate! Pranzo in condivisione; se puoi porta quello che vuoi.

Il rovescio della guerra – Presentazione del libro // Apericena a seguire

Venerdì 4 novembre, dalle ore 18.30, presso la nostra sede, presentazione del nuovo libro di Marco Rossi “Il rovescio della guerra. Psichiatria militare e «terapia elettrica»  durante il primo conflitto mondiale” (Edizioni Malamente, 2022), a cura dello stesso autore. A seguire apericena di autofinanziamento per contribuire a sostenere le spese mensili che incobono sul nostro spazio!