GUERRA, AMBIENTE, TERRITORI (appuntamento)

Guerre e genocidi rivelano la faccia più brutale del capitalismo globale. In un presente segnato dalla crisi climatica, i conflitti armati aggravano la devastazione ambientale e colpiscono in modo irreversibile le vite e i territori.

➣ Ma sono proprio 𝘪 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪 a diventare spazio di resistenza, dove si costruiscono dal basso pratiche di antimilitarismo e percorsi di disarmo. Ne discuteremo insieme a Paola Imperatore (Università di Pisa) e Federica Frazzetta (Scuola Normale Superiore) 𝗱𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝟴 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟳:𝟯𝟬 presso lo 𝗦𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗟𝗶𝗯𝗲𝗿𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗣𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗚𝗼𝗿𝗶 (Via Don Minzoni 52, Volterra).

✷ Vi aspettiamo! ✷

PRESIDIO IL 10 MAGGIO A POGGIBONSI

VOGLIAMO UN MONDO SENZA GUERRE E INGIUSTIZIE SOCIALI

PRESIDIO IL 10 MAGGIO A POGGIBONSI IN PIAZZA DELLA STAZIONE DALLE ORE 17.00

  • Noi non abbiamo stati, confini, privilegi, proprietà da difendere!
  • Crediamo in un altro mondo possibile, di persone libere e solidali.
    Per questo diciamo a gran voce :
  • No alla guerra , Si alla Diserzione
  • No al militarismo, al fascismo e all’autoritarismo, al riarmo e al nazionalismo, causa e origine di ingiustizie sociali, di discriminazioni di ogni tipo, della distruzione dell’ambiente e del consumismo alienante.
  • Ci stanno ingannando : 800 miliardi a prestito per riarmarsi significherà tagli alla sanità e alla scuola, interventi sulle pensioni, aumenti più o meno mascherati di tasse e prezzi.
  • Questo clima diffuso di paura , blocca e bloccherà rivendicazioni sociali, idee ed esperienze di una diversa umanità, lotte ambientali e libertà individuali. Il Decreto Sicurezza può colpire anche te.
  • Rivendichiamo la dignità e la libertà di esistere.

“…la guerra è in gestazione permanente all’interno dell’attuale sistema sociale. I conflitti armati, di portata limitata o allargata, coloniali o tra potenze europee, sono la conseguenza naturale e lo sbocco inevitabile e fatale di una società basata sulla disuguaglianza economica dei cittadini, sull’antagonismo brutale degli interessi, una società che pone il mondo del lavoro sotto il rigido e scellerato controllo di una minoranza di parassiti che detengono sia il potere politico che quello economico. (…) Non è certo perfezionando continuamente gli armamenti e concentrando le menti e le volontà di tutti sull’organizzazione meticolosa dell’apparato militare che si opera per la pace.
Perciò, è del tutto idiota e puerile, dopo aver moltiplicato le cause e le occasioni di conflitto, cercare di attribuirne la responsabilità a questo o a quel governo. Nessuna distinzione possibile può essere fatta tra guerre offensive e guerre difensive”.

(l’Internazionale Anarchica – Manifesto contro la guerra – 1915)

I Potenti scatenano ovunque guerre, ma le loro guerre non sono le nostre guerre… nostra patria è il mondo intero!


VIVA L’ANARCHIA E IL LIBERO PENSIERO!
Circolo Libertario “E. Malatesta” della Montagnola Senese – SPAZIO LIBERTARIO PIETRO GORI VOLTERRA

TREDICI ONDATE – Presentazione del libro

Nella furibonda, assordante, immonda devastazione abissale, muoiono e si spengono le luci della nostra stessa notte. Non è forse il cuore, un pesce pulsante?

Critica radicale, poesia e filosofia in tredici ondate.

Sabato 19 aprile, dalle ore 18, presso la nostra nuova sede, presentiamo Tredici Ondate, recente libro di critica filosofica e di poesia scritto dall’amica Martina Guerrini e prodotto in collaborazione tra dethector e stella*nera. Tutti inviati e tutte invitate a partecipare all’appuntamento, anche per proseguire con un po’ di convivialità.

Qui il blog di Martina Guerrini.

INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE E DELL’ARCHIVIO “ALBERTO GAZZARRI”

Inaugurazione del nuovo Spazio Libertario Pietro Gori e dell’Archivio “Alberto Gazzarri”, a Volterra in via Don Minzoni n.52, sabato 8 marzo dalle ore 16.30.

In solidarietà con le genti della Palestina, STOP Genocidio – per dire NO al DDL 1660 Repressione – in appoggio ai disertor* di tutte le guerre – CONTRO il patriarcato e il sessismo.

Si parlerà dell’anarcopacifismo punk dei Crass -Eve Libertine, Penny Rimbaud, Joy De Vivre, Steve Ignorant…- storico collettivo dell’Essex (contea inglese), ribelle, antimilitarista, femminista libertario, ecologista radicale, per la liberazione animale, per la sperimentazione autogestionaria. Interverrà Marco Pandin di Stella Nera. A seguire canti anarchici con “I DISERTORI” e convivialità.

“Nostra patria è il mondo intero, nostra legge è la Libertà ed un pensier ribelle in cor ci sta…” (Pietro Gori).

IL VER PERENNE. In sei movimenti ultimo nessuno – Presentazione del libro e dialoghi con l’autore

“La terra parla e canta, basta saperla ascoltare. Berto ricorda la sua esistenza con dolcezza e asprezza: la voce degli alberi, la lotta per vivere, le rivolte, i discorsi intorno al fuoco, le utopie, i campi di grano e l’erba bagnata dalla rugiada del primo mattino, i fremiti dei sensi e le vibrazioni dei pensieri. Sente nel suo sangue germogliare voci ed eventi del passato fatto di semplici cose… che sono l’esistenza e la solidarietà, la fatica e la sofferenza della povera gente. La vita deve essere raccontata ed amata così come è.”

Venerdì 24 Gennaio, dalle ore 18.30, presso la nostra sede, presentiamo il recente libro Il Ver perenne. In sei movimenti ultimo nessuno, in compagnia dell’autore Fabio Razzi. Come sempre, invitiamo a partecipare tutte le persone interessate. Di seguito riportiamo annotazioni sull’autore e sul testo:

L’autore:
Fabio Razzi è un anarchico che ha vissuto la sua vita con coerenza; ma è anche un poeta e un contadino che ci racconta con nostalgia le vite di chi lavorava la terra con la meticolosità di un artigiano esperto e sperava in un riscatto futuro.

L’opera:
Poesia e utopia in un romanzo in “sei movimenti”.  […] asciuttezza, essenzialità e verità, come ci insegnano certi maestri… Nel libro Il Ver perenne c’è tutto questo e anche altro: la crudezza della vita dei campi e la fatica dei lavoratori, tra fine Ottocento e primi Novecento, la ribellione, la rabbia, la diserzione, l’anarchia, senza retorica ma con descrizioni di paesaggi e di uomini, di albe, di tramonti e di atmosfere crepuscolari, che non cedono mai all’idillio, anche se lo sfiorano a tratti. (Angelo Maddalena)

SIGNORNÒ – SOLIDARIETÀ CON I DISERTORI DI TUTTE LE GUERRE

Lo Spazio Libertario Pietro Gori organizza presso la propria sede un’appuntamento contro la guerra, in solidarietà ai disertori di tutte le guerre, per Sabato 2 Novembre dalle ore 17. Ci ritroviamo quel giorno per rinnovare la nostra convivialità antimilitarista con letture, riflessioni, poesie, disegni, canti e quant’altro.. contro la necrofilia del potere, contro il DDL 1660 e contro ogni forma di repressione.

Tutti invitati e tutte invitate a partecipare!

FESTA LIBERTARIA – San Lorenzo a Merse (SI) – 6-7-8 Settembre

Tutti invitati e tutte invitate a partecipare alla Festa Libertaria, evento interculturale, politico e multitematico organizzato da diversi gruppi e individualità! Ci ritroveremo per la Festa il 6, il 7 e l’8 Febbraio al Circolo Arci di San Lorenzo a Merse (SI). Il programma e gli ulteriori dettagli dell’evento sono riportati nella locandina che aggiungiamo di seguito.

“AVANTI SIAM RIBELLI, LANCIOTTO BALLERINI E I LUPI NERI, MONTE MORELLO 1943-1944” – Presentazione dell’opuscolo

Verso il 25 aprile dalla parte di chi diserta le guerre, di chi si oppone ai militarismi e ai nazionalismi, dalla parte di chi resiste e lotta dal basso per un mondo di giustizia e libertà senza confini, senza fili spinati, eserciti e fabbriche di morte !

SABATO 13 APRILE, DALLE ORE 17.30, presso la nostra sede:

PRESENTAZIONE DEL PAMPHLET DI MARCO ROSSI
“AVANTI SIAM RIBELLI, LANCIOTTO BALLERINI E
I LUPI NERI, MONTE MORELLO 1943-1944”

«Ribelli. Eravamo dei ribelli all’oppressione materiale e morale perpetrata dai fascisti e dai tedeschi nei confronti di uomini che volevano, invece, essere liberi».

È il racconto delle vicende della banda di Lanciotto Ballerini nel fiorentino, una delle prime formazioni partigiane toscane, composta da renitenti toscani e di altre regioni, ma della quale facevano parte anche resistenti di altre nazionalità, a riprova del carattere internazionalista della lotta di liberazione.
Una banda libertaria – quella dei “Lupi Neri” – divenuta ben presto un simbolo di riscossa popolare, di Resistenza all’oppressione nazi-fascista, per una società libera dallo sfruttamento e dalle guerre.

“DOVE FANNO IL DESERTO, LO CHIAMANO PACE” (Tacito)

Oggi, Sabato 24 febbraio, sono due anni dall’invasione dello stato russo e dallo scoppio della guerra interimperialistica in Ucraina con i suoi continui crimini e distruzioni. In Palestina prosegue la guerra genocidiaria del governo israeliano supportato da USA e UE, al di là dei vari discorsi di facciata.
Necessaria la ferma opposizione contro ogni narrazione guerrafondaia dell’ordine vigente che esalta il militarismo come la strategia propagandista nelle scuole e università e che parla di guerre “giuste” o “necessarie” della serie “se vuoi la pace prepara la guerra” e contro tutti gli eserciti, le spese militari, l’industria bellica, le servitù militari e i massacri dei popoli.

Da rigettare tutte le bandiere nazionaliste che dividono le società umane, che dividono i proletariati delle varie regioni del mondo per gli interessi delle élites dominanti, esse sono vessilli di morte.

Le guerre si riproducono e devastano il pianeta. Lo stato italiano è dentro molte di queste guerre. Riempie di armi, tra gli altri, lo stato ucraino e quello israeliano, e reprime con il manganello al suo interno coloro che lottano e manifestano contro il genocidio incrementale delle/dei palestinesi e le complicità delle istituzioni “democratiche”, come gli studenti di Pisa e Firenze.

Lo stato italiano, alla faccia dei tanto sbandierati principi costituzionali, è lo stato, dopo gli USA, con il maggior numero di missioni militari all’estero: ha 3.500 militari impegnati in 44 teatri di guerra all’estero. Ogni anno aumentano le spese militari sottraendo risorse alla previdenza sociale, alla scuola e alla sanità.

La guerra dello Stato è sempre una guerra totale che si abbatte all’esterno con le bombe su altre popolazioni in nome di “sacri principi” necrofili e all’interno dei confini con il securitarismo sulle classi subalterne, sulla povera gente, sulle immigrate e sugli immigrati, su coloro che non ci stanno e lottano nelle scuole, nelle strade, nei luoghi di lavoro e nei territori per un mondo migliore senza oppressione e sfruttamento.

La guerra è un acceleratore di processi totalitari, le varie dimensioni sociali vengono progressivamente irreggimentate e il pensiero critico sempre più emarginato e soffocato.

Ma nonostante tutto ciò nelle varie parti del mondo, come in Ucraina e Russia tante persone disertano le guerre. Dal basso c’è chi si mobilita contro la ferocia terroristica e antiumana dei vari poteri vigenti – economici, patriarcali, burocratici e teocratici – lotta e resiste, insieme e in solidarietà con altre/i, con le vittime dell’odio e della violenza pianificati, riprodotti e veicolati dal sistema capitalistico dominante globale.

In un mondo sconvolto dalla barbarie sistemica come quello in cui ci troviamo, la necessità/possibilità è quella di un agire trasformativo conflittuale e costruttivo, per una battaglia di classe e umanista, autogestionaria e federalista senza confini, per un socialismo autogestionario e antiautoritario. Una lotta per la vita, per preservare la vita e per la libertà, l’autonomia di ogni persona nell’uguaglianza, per creare nuove relazioni umane e associative libertarie e un nuovo modo di abitare la Terra, in cui tecnica e produzione seguano principi filosofico-pratici etici ed estetici biofili ab origine. Una sfida che deve armonizzare il più possibile i mezzi con il fine come hanno sottolineato vari pensatori rivoluzionari ed umanisti.

Viva la libertà e la giustizia sociale per tutti gli abitanti del pianeta Terra! Per un mondo senza fabbriche di morte, senza eserciti e fili spinati!

Immediato, concreto e duraturo cessate il fuoco a Gaza e immediati aiuti alla popolazione martoriata!
Vita, Terra e Libertà per i/le palestinesi! Sostegno ai disertori ucraini e russi! Stop imperialismi, Stop The War!

Spazio Libertario Pietro Gori – Volterra
(Via Don Minzoni 58).